Rifiuti da spazzamento stradale
Recupero e valorizzazione
Quello che “troviamo per strada” è una risorsa di alto valore economico, oltre che naturale, ce lo siamo mai chiesto? I rifiuti che comunemente vengono gettati in strada o vengono trasportati naturalmente dagli agenti atmosferici, possono essere adeguatamente recuperati attribuendo loro un alto valore economico.
Non tutte le Amministrazioni Comunali affrontano il tema del recupero delle terre da spazzamento stradale. Generalmente esse si preoccupano di tener giustamente pulite le strade, ma non pensano che una buona pratica per l’implementazione dell’economia circolare sarebbe quella del trattamento, quindi del recupero delle stesse. Perché, esiste?
Sì. Esiste una tecnologia di successo e ben collaudata oggi che prevede il recupero di tutti i rifiuti, attraverso opportune operazioni di lavaggio, come?
La situazione attuale
I rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale sono un unicum nel settore perché non trovano una collocazione che mette tutti a tacere essendo per loro natura promiscui; sono considerati rifiuti solidi urbani (RSU) di varia natura, sono classificati per loro origine tra i rifiuti urbani, in linea teorica sono preferibili ricondurli alla categoria di rifiuti indifferenziati e appaiono con il codice CER 200303 sotto la cat. dei rifiuti urbani.
Il problema dunque oggi è il loro smaltimento: non è più auspicabile lo smaltimento in discarica per gli alti costi di trattamento, a questo si aggiungono la mancanza di depositi adeguati e omogenei alla cat. rifiuto di riferimento e la mancanza di piattaforme adeguate al trattamento e al recupero.
Non tutti i Comuni infatti hanno una piattaforma adeguata per il deposito e il trattamento di tali rifiuti, vige il concetto della prossimità territoriale, pertanto si rende necessario e quasi obbligatorio il prelievo e la cernita accurata. Cernita preliminare e deposito prima del loro trasporto presso un impianto di trattamento, considerando la natura estremamente variabile del rifiuto a seconda del periodo dell’anno.
In linea teorica i residui da spazzamento stradale passerebbero da rifiuto indifferenziato a rifiuto differenziato, prima di differenziata parliamo di cernita e raccolta separata! Quindi raccolta differenziata diventa propedeutica e necessaria alle operazioni di preparazione per il riutilizzo al trattamento. I passaggi sono tanti!
Natura dei rifiuti da spazzamento stradale
Le terre da spazzamento sono rifiuti da aree urbane, residui da aree industriali, agglomerati da spurgo, rifiuti vari. In linea generale, possono essere identificati come segue:
rifiuti stradali: (polvere, terriccio, sassolini, inerti vari)
rifiuti ricorrenti: (carta, plastica, vetro, metalli, legno)
rifiuti casuali: (residui oleosi, escrementi di animali, prodotti del traffico)
I rifiuti provenienti da spazzamento stradale sono costituiti prevalentemente da frazione inerte. Mediamente il 70% di questa composizione sono prodotti recuperabili quali il materiale organico, i metalli, e i materiali inerti per impieghi nell’edilizia come sabbia, ghiaia, pietrisco.
Come fare
Baioni ha la tecnologia necessaria per rendere il recupero fattibile con un alto ritorno sugli investimenti, con una serie di modalità da privilegiare per gestione rifiuti con il minor impatto ambientale possibile nell’ordine della gerarchia dei rifiuti stabilita dalla direttiva quadro dei rifiuti (direttiva 2008/98/EC). Gli impianti di trattamento usano l’acqua come vettore per separare le varie frazioni in base al peso specifico e contestualmente per togliere i contaminanti dalla materia solida, con lo scopo di ridurre al minimo la frazione destinata alla discarica, e contemporaneamente risanando tutte quelle le frazioni recuperabili con valenza economica.
In uscita i materiali sono vari: sabbie e ghiaie considerate come materia prima seconda utilizzabile per applicazioni civili o industriali, metalli ferrosi destinati a recupero, rifiuti organici riciclabili per il compostaggio, scarti misti grossolani da avviare a smaltimento, fanghi disidratati destinati a smaltimento presso discariche autorizzate, infine acque chiarificate trattate e messe in circolo in testa all’impianto stesso.
Oggi il sistema italiano del riciclo dei rifiuti tiene molto bene, in piena evoluzione si registra il riciclo dei rifiuti da spazzamento stradale (451.000 tonnellate, circa 7,5 kg/abitante), per quanto possibile dobbiamo privilegiare il recupero del rifiuto per essere riutilizzato, nell’ottica di sostenibilità ambientale e nella promozione di un’etica ecologica sempre più diffusa.
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